THE TRUFFA PENA - PENALISTAAVVOCATO.COM DIARIES

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In materia di truffa contrattuale il mancato rispetto da parte di uno dei contraenti delle modalità di esecuzione del contratto rispetto a quelle inizialmente concordate con l’altra parte con condotte artificiose idonee a generare un danno con correlativo ingiusto profitto integra l’elemento degli artici e raggiri richiesti for each la sussistenza del reato di cui all’artwork. 640 c.p. (Fattispecie in cui la Corte di cassazione ha affermato la sussistenza del reato di truffa nel comportamento di un laboratorio di analisi che nell’eseguire gli esami oggetto della convenzione stipulata con la A.

Tra il reato di truffa e quello di Wrong comunicazioni sociali non vi è rapporto di specialità perché il secondo si esaurisce nella commissione di un falso cioè nell’esposizione nei bilanci della società o in altre comunicazioni sociali di fatti non rispondenti al vero sicché pur costituendo tale condotta fraudolenta un raggiro cioè un elemento specializzante rispetto alla fattispecie della truffa tuttavia mancano di questo reato le componenti dell’induzione in errore dei destinatari di quelle comunicazioni e del raggiungimento di un ingiusto profitto con altrui danno entrambe non richieste nell’ipotesi di cui all’art. 2621 c.c. Cass. pen. sez. III seven luglio 2000 n. 1193

Le e-mail di phishing stanno diventando sempre più realistiche. Non si tratta solo di impaginazione e grammatica impeccabili: anche il tipo di messaggi inviato dai truffatori è cambiato. Le fandonie troppo belle for every essere vere inviate in passato non ingannano più nessuno.

innanzitutto, che il truffatore abbia posto in essere artifizi o raggiri di qualsiasi genere e natura; gli artifizi sono manipolazioni della realtà finalizzate a much apparire vero ciò che è falso; i raggiri sono i le menzogne e proposte bugiarde (anche for each omissione di circostanze rilevanti) con cui si ingenera nella vittima un falso convincimento sull’affare proposto;

In tema di insolvenza fraudolenta l’obbligazione assunta dall’agente con il proposito di non adempierla deve avere ad oggetto una prestazione di dare e non quella di svolgere una specifica attività in favore dell’altra parte giacché uno degli elementi costitutivi del delitto è la dissimulazione del proprio stato di insolvenza. (Fattispecie in cui la Corte ha escluso che potesse integrare il delitto di insolvenza fraudolenta – e non invece appear correttamente ritenuto dal giudice di merito il delitto di truffa aggravata – il comportamento di un generale dei carabinieri che assumendo fraudolentemente l’impegno di stabilire un contatto con elementi della malavita allo scopo di ottenere notizie utili for each favorire la liberazione di un sequestrato aveva indotto i parenti della vittima a consegnargli la somma di un miliardo di lire). Cass. pen. sez. II 16 marzo 2001 n. 10792

Nei casi di cui ai commi primo e secondo, il giudice, con la sentenza di condanna, determina le somme di denaro o individua i beni assoggettati a confisca in quanto costituenti il profitto o il prezzo del reato ovvero in quanto di valore corrispondente al profitto o al prezzo del reato».

È configurabile il reato di truffa nel caso in cui l’imputato esaltando i suoi poteri divinatori induca in errore una persona particolarmente indifesa ed esposta for every la propria credulità a pensare di potersi liberare dei propri mali attraverso l’esorcismo e la magia in quanto la valutazione dell’induzione in errore deve essere effettuata ex post e la grossolanità del raggiro o dell’artificio non esclude la possibilità di successo nei confronti di persona particolarmente vulnerabile. Cass. pen. sez. VI 18 giugno 2003 n. 26107

Ora, tale posizione stride con il tenore letterale dell'art. 640 c.p. e con la descrizione che tale norma fa della condotta - "chiunque, con artifizi e raggiri …"; con il rischio di creare una situazione in cui si espande la portata dell'offensività della condotta e di confondere il raggiro, consistito proprio nel mostrare un oggetto in realtà More Help inesistente, con la stessa aggravante, attribuendo in tal modo al medesimo dato una duplice funzione, sia quella di elemento tipico della fattispecie delittuosa (l'artificio), sia di dato costituente l'aggravante.

Integra gli estremi del delitto tentato di truffa (articoli 56 e 640 c.p.) la condotta del pubblico dipendente che attesti falsamente la propria presenza nel luogo di lavoro facendo timbrare da altri il proprio cartellino elettronico nel sistema di rilevazione delle presenze; nè rileva con informative post riguardo all’idoneità dell’azione il fatto che si tratti di prestazione di lavoro straordinaria per la quale manchi la necessaria autorizzazione posto che il consenso del superiore gerarchico in tale ipotesi può essere tacito ovvero intervenire successivamente. Cass. pen. sez. V fifteen ottobre 2003 n. 39077

La prima cosa che devi fare è quella di bloccare immediatamente la tua carta o il conto corrente e quindi contattare la banca.

Nel delitto di truffa quando il profitto è conseguito mediante accredito su carta di pagamento ricaricabile (nella specie “postepay”) il tempo e il luogo di consumazione del reato sono quelli in cui la persona offesa ha proceduto al versamento del denaro sulla carta poichè tale operazione ha realizzato contestualmente sia l’effettivo conseguimento del bene da parte dell’agente che ottiene l’immediata disponibilità della somma versata e non un mero diritto di credito sia la definitiva perdita dello stesso bene da parte della vittima. Cass. pen. sez. I 16 giugno 2015 n. 25230

Va aggiunto che, ai fini della sussistenza dell'aggravante, la ricorrenza delle condizioni richiamate dal legislatore non costituisce internet presupposto sufficiente for every la sua applicazione, occorrendo verificare se le stesse abbiano assunto, in relazione al singolo episodio, un effettivo ostacolo for each la vittima facilitando in concreto l'azione delittuosa dell'agente.

(In applicazione di tale principio la Corte ha ritenuto corretta la qualificazione arrive tentativo di concussione della condotta del medico ospedaliero che aveva tentato di indurre una paziente a sottoporsi dietro pagamento advert un intervento di interruzione volontaria della gravidanza presso il proprio studio privato rappresentandole falsamente l’impossibilità di effettuarlo presso la pubblica struttura). Cass. pen. sez. VI 23 gennaio 2006 n. 2677

In tale caso infatti la riscossione degli importi liquidati quale corrispettivo delle prestazioni costituisce ingiusto profitto cui corrisponde per l’ente pubblico il danno consistente nell’esborso di pubblico denaro in cambio di servizi espletati da soggetti non qualificati. Cass. pen. sez. II 6 giugno 2007 n. 22170

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